Alla
croda,
dove
l'ermo sale
tra
sassi
e
sole,
guardo
l'eco
dei
gabbiani,
e
il
mare,
avaro.
Così
io
sono,
e
vorrei
l'ebbrezza
del
sogno,
il
volo.
Ma
mi
tiene
l'inverso
tuo
vento,
e
nenie
amiche,
legami,
e
la tua mano
in
me,
dimentica.
E
ancora
non
so
se
riprendere
il
passo,
aspettare
l'Aurora.