mercoledì 18 dicembre 2013

FAME







Ritorno a casa,
deserta,
vuota .
Il caffè calma   
ma non sazia    
la fame d’altro , 
la fame in due .
In questa stanza    
c’è solo rabbia ,    
risposte mai ,
parole
matte .
Parlami,
o fuggi
e scivoli  via,
futili gioielli
di noia,
di resa,
di vita
non vita.
Ripetimi,
ancora,
qual è la salvezza ,
un varco
per noi,
riemerge dal fondo,
dall’acqua innocente,
abbaglia e
ci salva,
nei volti di sole
di giorni dorati.
Ma tu
non ci sei
e darmi non puoi
né pane
né aiuto.
E io
non lo so
se parto
o rimango.









  

domenica 15 dicembre 2013

INFINITO








La linea della cresta
  punta alla scogliera      
ripida della costa ,
   inverno d’oltremare
    di sassi, di ricordi
  di gracile dolore .
 M’inondo  nel sole
   mi distendo
 nuda ,
 nella pietra riarsa
  non sento paura ,
   timore
 né vergogna.
 In questo limbo 
  tra passato e futuro 
   riconosco l’istante.
 Solitaria
 canto
una nenia antica ,
 come perle d’azzurro
 infilo armonie 
 nella mia mente,
 anima inquieta  
  in fuga,
    cercando un altro mondo
  un altro viaggio
  un’altra vita
  dove vorrei perdersi  ,
   illudermi  ancora ,
ancorata
 d’ effimera
 presenza
  nel sogno,
onda
infinita .