Il mare d’inverno scarno e
nudo, la vastità d’ erba
spoglia, un
cubo di cemento grezzo e le parole gridate al mondo a chi non vuol sentire ’It’s
in my nature‘, è nella mia natura ,l’ immagine densa di un
artista nordico penetrano nei miei occhi e si
fissano nella mia testa confusa , nei pensieri di persona , di donna persa tra
domeniche bastarde, thè e biscotti con una madre che è madre di diritto, non di
cuore , tacere e sorridere, sempre , oppure a casa , la
nostra casa di silenzi e scontri, di amori
tiepidi per
amanti distratti . ’E’ nella
mia natura’ , penso, ribellarmi ad una verità palese, il re è nudo , senza
ipocrisie e pudori, fuggire da una situazione che mi
strangola e andare via, in un’altra vita,
rifarmi nuova, una nascita di sensi e di memorie, nuotare senza fermarsi nell’acqua
profonda finchè io veda scogli , sabbia, un’esistenza possibile e frutti
fecondi.‘E’ nella mia natura’, rifletto, ma ora il volto della ‘mia’ natura
da irrazionale che era diventa calmo e sicuro,
si può voltare le spalle al mare oscuro e salvare quello che c’è , che resiste nel
magma caotico dell’ esistere, riconoscersi diversi e uguali, sfuggire alla noia
e vivere , alla fine, di sangue e di tempo, ‘nella mia natura’.
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