Spirali di tempo ,
gracile gioia,
luce di primavera,
nel blu mi avvolgo
di una nostalgia
che non appare ,
l’acqua che scorre
non lascia memoria
di noi,
istante oscillante
tra oblio e destino
mortale ,
e infinito.
Fragile
cerco l’attimo ,
l’arco teso
tra vita e tempesta,
un fresco sorriso
che sciolga
in noi il respiro,
la serena follia
che scaldi il cuore,
dia sollievo al sangue
avvinghiato ,
libero, all’anima
complice .
Ma torna la
nebbia,
tra noi, che sale,
silenzio ,
e dolore.
Nessun commento:
Posta un commento