‘Perché l’acqua è bagnata?’ ’Perché i preti hanno la
gonna?’ ‘Perché la mia mamma non ha la barba?’ Domande di bimbi , ingenue e
fantasiose , ci guardano con occhi grandi, vogliono una risposta che spieghi il
mondo com’è , si affacciano alla vita e non capiscono il senso , il significato
dell’esistenza e lo chiedono a me , che sono ‘in prestito’ ad amiche e colleghe che mi
supplicano ‘dai, mi tieni il pupo per due ore dopo la scuola, giuro, vado e torno
tempo zero!’ Io mi arrampico sugli specchi cercando sicurezza ai mille’ perché’ infantili, cosine
così, un po’ per ridere , un po’ per dar coraggio alla loro fragile vita, è
tutto un gioco per loro , poi crescono e scoprono come sia insicuro e
traballante il vivere ‘da adulti’. ‘Zia Mara, perché quel signore lì cammina
male?’ Nel piccolo parco c’è un giovane ,
una malattia lo ha reso così, chiede rispetto e amicizia ma noto quanto la
gente sia ‘ignorans’, che non sa o non capisce, che galleggia in superficie e non pensa alle difficoltà che
lui ha, alla lotta quotidiana per vivere , non per sopravvivere. Glielo dico
con tanta delicatezza , ci penseranno mamma e papà a spiegarlo meglio, è un
seme di solidarietà che nasce lentamente, arriva sorridendo ai bambini che cresceranno più liberi e puri. Sta il
fatto che io sono una pessimista incallita, il logorio triturante dell’
indifferenza porta ad un appiattimento morale che non fa ben sperare. Mentre i
bambini rincorrono una palla colorata, tutti i perché da bimba ‘grande’ saltano fuori , un’ urgenza
legittima di risposte che non riesco a sciogliere , ci vuole una coerenza
civile e politica ‘scomoda’ , da rifare a capo, ma non c’è né impegno né
volontà di farlo, quindi avanti così, le domande rimangono inevase , inutili.
Tra i tanti progetti del nuovo Governo ci saranno i fondi per ristrutturare le
scuole pubbliche, hanno ‘chiesto una mano’(mi domando ‘perché?’) ad un famosissimo architetto , progetterà edifici
belli e funzionali … dove abito io c’è una scuola media , lo scorso anno ha
nevicato così tanto che s’è allagata la
palestra e ci volevano soldi per rimetterla a posto: adesso è ancora ferma,
agibile a metà , i ragazzi, quando piove, fanno ginnastica mentale . Perché ? Mia
madre, degente in un Istituto di Riabilitazione , aveva bisogno di un documento
in un altro ospedale , un intervento che ha subito una settimana fa, ma
computer e programmi sono antiquati, la
modulistica si pesa a chili, bisogna aspettare un mese almeno, salvo avere conoscenze
e noi , purtroppo, siamo i signori Nessuno . Perchè ? Nella stanza di degenza
c’è l’essenziale e stop, se qualcuno ha bisogno e chiede assistenza ha il suo
bravo campanello d’allarme ma bisogna
gridare, e a lungo, ci sono pochi
infermieri, poco di tutto, ho visto io l’addetto mensa arrivare e riempire le
caraffe d’acqua di rubinetto, non le bottigliette d’ acqua minerale, ai
degenti, ma perché , abbiamo veramente ‘l’acqua alla gola’ ! ‘Zia Mara, perché
sei tanto arrabbiata?’ Bella domanda….
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