Sono
qui, nella polvere fumosa di antichi abbaini rovinosi , acre odore di
vecchio, di vuoto, e da lassù vedo reliquie di una umanità
decaduta, epifania del Nulla e lacrime mute nel fango della strada,
la gente passa e non vede, concentrata sulle parole ma apatica al
Senso, da me vuole un segno, una Stella che ci salvi, che ci purghi
da ogni male, per poi pugnalarti con sordida dolcezza.
'Angelo,
disvelati'.
Ma
io sono un angelo da niente , vano messaggero d' una afasica
balbettante Verità , stanco d'errare , vorrei dispiegare le mie
bianche ali e sporcarmi nell' orrore umano, farmi puro, e liberi
tutti , graziati , per sempre.
Ma
io sono un angelo inutile, più non ho le chiavi del Paradiso e resto
nudo nell' inferno quotidiano, quieti tutti , dannati , per sempre.
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