Sera
d'estate, caldo e zanzare , finestre 'en plein air' e ventilatori che
sparano aria viziata , da 'vorrei ma non posso', domani lavoro -
forse, tempo di crisi, con o senza Renzi , non cambia nulla - ma non
riesco a dormire, mi affaccio al balcone per regalare poche gocce
d'acqua agli assetati, vasi di gerani stitici e incolori, e rimango
imbambolata a guardare la Luna, bella e lontana, irraggiungibile a
noi mortali milanesi.
'La
Luna, densa e grave, come sta , la Luna?' La Luna se ne frega di
noi, che annaspiamo per arrivare a fine mese, tra bollette e rincari,
'il meglio deve ancora venire' dice 'il bomba', ma se penso ai
ragazzi di primo pelo che trovano uno straccio di lavoro con il
contratto a tutele crescenti, vale a dire un'elemosina e 'ricomincia
dal via', l'insonnia, o qualcos'altro monta, e tanto!
Dalle
stelle è ritornata #AstroSamantha (Twitter docet) ,tosta donna
bolzanina che per quasi un anno ha volteggiato vezzosa tra
esperimenti scientifici, piroette 'senza rete' e caffè a gravità
zero nella piccola navicella internazionale , unica donzella d'
amianto tra tanti Argonauti di tutte le nazioni. Chapeau , tanto di
cappello, ovviamente spaziale.
Ma
pensavo a tante donne che la mattina si alzano e avvitano bulloni, si
incazzano per un pc che s'impunta o puliscono il naso al pupo ,
così, senza cinquettii , e tanta pazienza.
La
Terra è splendida, vista da laggiù, una minuscola perla iridescente
, immensi laghi blu e abissi profondi , lei non vede l'ora di
tornare, forse ha qualcuno che l'ama, che la cinge stretta tra forti
braccia , finamente in quiete .
Ma
scoprirà cose che ,distratta, non aveva visto , la parte oscura di
una umanità complicata e infelice, guerre, persone come bestie
alla catena , e tanta indifferenza.
'E
quindi uscimmo, a riveder le Stelle'. Io non so se scapperà via tra
gli astri o imparerà a vivere in questo Mondo malato.
Io
sto qui ben piantata sulla Terra, coccolo il mio gatto.
Sorrido
e combatto.
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