C'
è sole a Milano , annuso gli odori di questa città riciclata, da
pagare a rate, sangue e noia, moderni schiavi che vanno alla gogna
per due libbre di un' improbabile libertà, di fare, di dire, o non
dire, comunque concentrati arrancano e non salutano, pallidi zombie
metropolitani che succhiano la vita degli altri ed ignari sorridono,
morendo lentamente.
Ho
le pulci e mi gratto, sono un gatto e sono libero, senza offesa,
niente da spartire con arruffamenti umani, una manciata di lividi
voti e tanta sconcezza, tutti vogliono tutto, ed io mi lecco le
ferite senza clamore, passerà .
Miagolo
per fame o per amore , tanti uccidono per odio , politica o potere, e
sono nulla, io faccio il vagabondo tra i muri del quartiere , non
rompo e non m' offendo , guardo e taccio , sogno mondi felpati e
forse una carezza, tra le stelle.
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