Quando viene sera , nel cuore di una città bella e assassina,
di affari e di malaffari , una donna gentile cammina senza fretta con passi felpati
di gatto giramondo, guarda la piazza vuota di gente e di pensieri e aspetta qualcosa
, o qualcuno. Sola, rimane in attesa, nel caldo sospeso d’emozioni sfuggenti
.Ed ecco, un’ombra discreta arriva d’improvviso, è un volto maschio, è uno fra
tanti ma lei lo sa, l’aspettava da sempre. Si ferma e sorride davanti a lei. Profuma
d’estate, d’istinto è lei che decide e
sopporta fiera il suo gioco d’amante. Nella fibra sottile del ricordo si
scoprono uguali, le loro mani si stringono in una danza di passione , di un
tango illegal , lente movenze di desiderio e dominio, sono teneri e folli, un attimo
di frenesia al ritmo di una milonga sensuale, un istante di paradiso. Poi
lasciano la presa, si guardano e non si riconoscono più . Dopo il delirio resta
il loro stanco silenzio , nella notte zingara , avara di sogni.
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